Nel dettaglio, questi i risultati del 30esimo Trofeo RiLL:
Primo Classificato, Vincitore del 30esimo Trofeo RiLL
“Officina Meccanica Anderson & Cavallaro – Si riparano macchine del tempo”, di Mauro Longo (Fiume – Croazia)
Una storia che si inserisce appieno nella tradizione della narrativa breve di fantascienza, raccontando abilmente di viaggi fra piani temporali e dimensioni parallele, con un tono ironico e uno stile sempre fluido.
Secondo Classificato
“Gallina vecchia fa buon brodo”, di Francesco Ceffa (Romentino – Novara)
Un racconto di fantascienza in cui riecheggiano le recenti discussioni sul patriarcato e la condizione delle donne nella nostra società. L’autore sviluppa la storia inserendo con efficacia anche riferimenti ad altri temi di attualità, fino all’imprevedibile finale.
Terzo Classificato
“Il pianto d’argento degli ulivi”, di Alessandro Izzi (Gaeta – Latina)
Una storia, intrisa di malinconia, che parla di emigrazione, nostalgia delle proprie radici, del ricordo di una madre perduta, tutti elementi che si risolvono in un finale inaspettatamente positivo. Un racconto poetico e, per certi aspetti, toccante.
Quarto Classificato
“Tir Blu Klein”, di Matt Briar (Reggio Emilia)
Un racconto-esperimento, che porta all’estremo il MacGuffin, espediente narrativo di hitchcockiana memoria: non importa intorno a cosa ruoti la storia, ma che la storia proceda e venga narrata!
Quinto Classificato
“Per le vie di Bonzo-Khan”, di Giuliano Cannoletta (Pisa)
Un racconto volutamente sguaiato e irriverente, basato su una sorta di macchina del tempo, in questo caso chimica, il cui funzionamento è molto ben maneggiato dall’autore. La conclusione, sorprendente, è decisamente di effetto.
I suddetti cinque racconti sono tutti pubblicati nell’antologia “Si riparano macchine del tempo e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” (collana Mondi Incantati; ed. Acheron Books, 2024), curata da RiLL e disponibile presso RiLL.it, Amazon, Delos Store, Mare Magnum, Toscana Libri.
Tutti gli altri 407 racconti partecipanti sono classificati a pari merito al sesto posto.
Ricevono però una Menzione di Merito per la particolare qualità (della scrittura e/o del soggetto) gli altri cinque testi finalisti:
- “Fili Rossi”, di Stefano Palumbo (San Martino Buon Albergo – Verona) – “Fine turno mai”, di Francesco Pone (Terni) – “Il fischio”, di Michele Piccolino (Formia – Latina) – “Majokko blues”, di Luca Ferrarese (Porto Viro – Rovigo) – “Passaponte”, di Mario Villani (Colledara – Teramo)
(i cinque racconti che hanno ricevuto la Menzione di Merito sono pubblicati, insieme ai primi cinque classificati, nell’e-book “Aspettando Mondi Incantati 2024”, curato da RiLL e disponibile in formato kindle su Amazon e, da gennaio 2025, in formato epub su KOBO, La Feltrinelli e Mondadori Store).